Trattamento del dolore non oncologico in pazienti depressi

Barkin RL, Barkin SJ, Irving GA, Gordon A.
Management of chronic noncancer pain in depressed patients. Postgrad Med. 2011 Sep;123(5):143‐54.

Questa review analizza i problemi connessi al trattamento del dolore cronico in pazienti depressi e suggerisce raccomandazioni per ottimizzare la terapia. Dolore cronico e depressione possono aumentare il rischio di abuso di sostanze, incluso abuso di oppiacei, e il rischio di suicidio. I pazienti che tentano il suicidio posso eccedere nelle dosi di oppiacei, considerati come potenzialmente dannosi, o di paracetamolo, che considerano sicuro, ma che in realtà si è rivelato essere la causa principale dei problemi al fegato negli USA. Oppiacei, paracetamolo e FANS possono interagire con gli antidepressivi e gli effetti avversi possono essere esacerbati dal consumo di alcol, situazione comune nei pazienti depressi. FANS, capsicina e lidocaina danno effetti analgesici in varie situazioni di dolore. Questi agenti limitano l'esposizione a farmaci sistemici, riducendo il rischio di eventi sistemici avversi senza rischio di accidentali o deliberati sovradosaggi. In ogni caso, l'uso di agenti topici è di solito limitato a sindromi di dolore localizzato, e quindi non eliminano sostanzialmente la necessità di analgesia sistemica in quei pazienti con dolore diffuso e persistente, con sensibilizzazione centrale, e dolore che risponde agli oppiacei.

Ugo Pàstina, Istituto San Giovanni di Dio Fatebenefratelli, Genzano di Roma

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