Questionario sul dolore nell'anziano: dati Piemonte

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Questionario sul dolore nell'anziano: dati del Piemonte

Da alcuni mesi è inoltre compilabile online un questionario rivolto agli infermieri. Il questionario ha posto domande sulle loro conoscenze delle scale di valutazione del dolore nell'anziano demente e le loro capacità di applicazione, e sulle difficoltà incontrate nella gestione del dolore. Il questionario è stato diffuso grazie alla collaborazione degli altri componenti del Gruppo di studio, gli organi informativi dei Collegi Ipasvi e della Federazione hanno caldeggiato la compilazione.

Hanno risposto 176 infermieri, per il 71% di età compresa tra 20 e 40 anni (35% tra i 20 e 30 anni e il 36% tra 30 e 40 anni). Il 47% degli infermieri dichiara di essersi formato alla scuola regionale e il 53% di avere una formazione universitaria. Dall'analisi dei dati raccolti emerge che la maggior parte (59%) presta servizio presso un reparto di Medicina; ben il 50% di coloro che hanno risposto non ha frequentato corsi di formazione sulla tematica del dolore, mentre il 30% ha seguito corsi promossi all'interno dell'azienda in cui lavora e il 20% corsi esterni. Quasi la metà degli infermieri (49%) riferisce di valutare il dolore nella persona con deficit cognitivi in maniera "abbastanza adeguata" e il 36% di valutarlo in maniera "poco adeguata", il 6% di non valutarlo affatto. Per rilevare il dolore di questi pazienti, il 45% degli infermieri non utilizza alcuna scala di valutazione, il 16% la scala VAS, il 17% la scala NRS e solamente il 13% la scala PAINAD.
Il 64% degli infermieri afferma di essersi trovato in difficoltà nella gestione del dolore di malati con deterioramento cognitivo "qualche volta" e il 26% "molte volte", il 3% "sempre".
Le cause a cui attribuire questa difficoltà vengono riconosciute nella mancata valutazione del sintomo (9%), il non utilizzo di strumenti di valutazione (12%), l'uso di scale non appropriate al paziente (39%), la mancanza di una prescrizione farmacologica (35%).
La strada è in salita, ma sicuramente la corretta rilevazione e la comunicazione del dolore rende infatti non solo possibile, bensì auspicabile, la collaborazione tra i curanti: soltanto attraverso un intervento integrato si può controllare efficacemente il dolore dei pazienti ancorché anziani.
I dati sono stati presentati nel corso dell'evento formativo ECM che si è tenuto il 21 novembre presso il Dipartimento di Geriatria, con il patrocinio del Collegio Ipasvi di Torino, dell'Associazione Italiana per lo Studio del Dolore e dell'AOU Città della Salute e della Scienza. Una delle prime iniziative promosse dal gruppo di studio di infermieristica del dolore nell'anziano, promosso dalla Fondazione Paolo Procacci onlus e coordinato da Manuela Rebellato, Responsabile Counselling Ospedale a Domicilio, Geriatria, UVA, Cure Intermedie-Post Acuzie, e Maria Marina Torresan, Infermiera Terapia del Dolore e Cure Palliative, Città della Scienza e della Salute, Presidio Molinette.
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