Blocco del plesso brachiale con desametasone: funziona?


Il blocco del plesso brachiale è una tecnica di anestesia loco-regionale che consiste nell'individuare i tronchi nervosi mediante uso di ultrasuoni e nell'iniettare anestetico locale a livello degli stessi, così da produrre un blocco sia sensitivo che motorio.

 

Il blocco interscalenico interessa le radici dei nervi spinali a livello C5-T1. Queste, all'uscita dai rispettivi forami, decorrono all'interno del triangolo interscalenico, spazio anatomico delimitato dai muscoli scaleno anteriore, medialmente, e scaleno medio, lateralmente, e dalla prima costa inferiormente.
Altro approccio è a livello della regione sovraclaveare, dove i tre tronchi superiore, medio e inferiore del plesso brachiale si sfrangiano nelle divisioni anteriori e posteriori, ma il plesso permane estremamente compatto e decorre in tutte le sue componenti lateralmente all'arteria succlavia e sopra la prima costa.
Nell'approccio sottoclaveare, invece, la sonda viene appoggiata perpendicolarmente alla clavicola, in corrispondenza del triangolo clavipettorale, tra spalla, clavicola e muscolo grande pettorale. A questo livello i singoli nervi non si sono ancora originati e il plesso è ancora composto da cordoni disposti intorno all'arteria succlavia.
Infine nell'approccio ascellare, con il braccio abdotto ed il gomito flesso a 90°, la sonda viene appoggiata a livello del cavo ascellare, perpendicolarmente al braccio, ottenendo una sezione sagittale del cavo. A questo livello i maggiori nervi originanti dal plesso brachiale sono disposti intorno all'arteria ascellare.
Il blocco del plesso brachiale viene utilizzato negli interventi ortopedici dell'arto superiore sia in alternativa o aggiunta all'anestesia generale, sia per garantire una adeguata analgesia postoperatoria: il dolore postoperatorio dopo chirurgia ortopedica dell'arto superiore, specialmente a carico della spalla, è infatti molto intenso e il blocco del plesso brachiale consente una minore richiesta di analgesici oppioidi e una più precoce mobilizzazione.
Alcuni studi hanno valutato l'efficacia antalgica di questo blocco con l'aggiunta di desametasone, un glucocorticoide la cui potenza è circa 40 volte superiore all'idrocortisone e che viene principalmente utilizzato nella terapia antinfiammatoria e delle malattie autoimmuni. Si è visto che la somministrazione perineurale di desametasone, in aggiunta all'anestetico locale, prolungava la durata del blocco sensitivo riducendo il consumo postoperatorio di analgesici oppioidi.
Attualmente l'uso del desametasone è comunque off-label in quanto la somministrazione perineurale non è approvata da nessun tipo di organo regolatore (Food an Drug Administration, Health Canada, Unione Europea): non sono infatti ancora sufficienti gli studi finora condotti e soprattutto non si hanno chiare stime della percentuale di eventuali complicanze correlate all'uso di desametasone (paralisi nervosa prolungata, iperglicemia, infezione).


Giulia Degan, Lina Pietropaoli
Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione
Università degli Studi dell'Aquila

Bibliografia
Adding Dexamethasone to Brachial Plexus Block Extends Duration and Eases Postoperative Pain. Pain Medicine Apr 2015; 41:4
S. Choi, R. Rodseth, C. J. L. McCartney. Effects of Dexamethasone as a Local Anaesthetic Adjuvant for Brachial Plexus Block. A Systematic Review and Meta-analysis of Randomized Trials Br J Anaesth. 2014;112(3):427-439.
Peterson MK, Millar FA, Sheppard DG. Ultrasound-guided nerve blocks. Br J Anaesth 2002; 88: 621–4.

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